Regolamenti come la PSD2/PSD3 determinano le operazioni di pagamento in Europa

Gli sviluppi politici, tecnici e commerciali del XXI secolo, tra tutti la digitalizzazione e la globalizzazione, hanno portato a un aumento significativo del numero di normative che fornitori di servizi di pagamento e banche devono rispettare. Per tutti i fornitori di servizi finanziari, la conformità a questi requisiti normativi, in particolare a quelli relativi alle operazioni di pagamento, è essenziale, e il suo ottenimento è spesso una sfida. Inoltre, un'implementazione intelligente, semplice per il cliente, è decisiva per il mercato. Gli esperti di PPI sono pronti a consigliare i clienti con strategie di implementazione studiate sul singolo caso. Combinando la conoscenza delle normative, ai requisiti specifici di settore e a know-how informatico, sono in grado di studiare, accompagnare e sviluppare la strategia migliore anche intorno a temi complessi, come la Direttiva sui servizi di pagamento (PSD2/PSD3), la Legge sulla resilienza operativa digitale (DORA), il Regolamento sui mercati delle cripto-attività (MiCA), il Regolamento sulla Finanza Aperta FIDA (Financial Data Access Regulation) o il Regolamento UE sui Trasferimenti di Denaro (GTVO) e altre normative.

Adeguamento ai regolamenti insieme a PPI

  • Team specializzato nella regolamentazione dei pagamenti, per tutte le questioni relative alle operazioni di pagamento
  • Esperienza pluriennale nella gestione della legislazione,
  • Interpretazione professionale e pianificazione della migliore strategia di implementazione di normative nuove o modificate

Normative determinanti per il futuro dei pagamenti

Direttive, regolamenti e leggi svolgono un ruolo decisivo nelle transazioni di pagamento. Le normative non devono, però, rappresentare un ostacolo.

Il settore dei pagamenti è altamente regolamentato. Per questo è necessario tenere in considerazione in che modo le numerose direttive, i regolamenti e le leggi influiscono sulle scelte professionali. Ad esempio, occorre distinguere se un pagamento viene effettuato all'interno di un Paese, entro i confini dell'UE o se si tratta di un pagamento extraeuropeo. Regolamenti come la Direttiva sui servizi di pagamento (PSD2/PSD3) o il regolamento SEPA standardizzano il quadro giuridico, promuovono la concorrenza leale e creano trasparenza per tutte le parti interessate. Inoltre, servono all'implementazione di obiettivi politici ed economici, ad esempio come incentivo all'innovazione o per unificare i mercati. L’attuazione e il rispetto delle normative è quindi sempre una sfida per i fornitori di servizi di pagamento.

L'influenza dell'Europa

Per promuovere ulteriormente il mercato unico europeo e la necessaria armonizzazione normativa, la legislazione europea definisce sempre più spesso le condizioni quadro. In questo contesto, l'Autorità bancaria europea (ABE) agisce come organismo indipendente e consultivo per perseguire e raggiungere in modo sostenibile l'obiettivo dichiarato: creare norme armonizzate a livello europeo che si applichino ai prestatori di servizi di pagamento in tutti i Paesi dell'UE.
Inoltre, la stabilità del sistema finanziario deve essere rafforzata. A tal fine, l'ABE ha il compito di analizzare gli effetti di alcuni strumenti normativi e di migliorare costantemente la cooperazione transfrontaliera in materia di vigilanza. Oltre a questo, l'ABE ha il mandato legale di definire gli Implementing Technical Standards (ITS) e i Regulatory Technical Standards (RTS) per determinate aree.

Cooperazione con le autorità nazionali come la BaFin

Il compito dell'ABE, insieme alla Banca Centrale Europea (BCE) in qualità di supremo organo di vigilanza europeo e alle autorità di vigilanza nazionali degli Stati membri dell'UE, è quello di utilizzare le proprie risorse per garantire un livello efficace e coerente di regolamentazione e vigilanza nel settore bancario europeo. In Germania, l'Autorità federale di vigilanza finanziaria (BaFin), che è anche rappresentata nel consiglio di vigilanza della BCE, è l'autorità nazionale di vigilanza del settore finanziario. Il Consiglio di vigilanza della BCE sottopone le proposte di decisione al Consiglio direttivo secondo la procedura di autorizzazione tacita. La BCE e la BaFin partecipano inoltre allo sviluppo e all'aggiornamento di standard e linee guida nei vari gruppi di lavoro dell'ABE.

La direttiva sui servizi di pagamento (PSD2/PSD3)

La seconda direttiva europea sui servizi di pagamento, in breve PSD2, regola i temi centrali relativi alle operazioni di pagamento. La PSD2 rappresenta un caposaldo della regolamentazione e uno dei quadri giuridici più importanti per quanto riguarda le operazioni di pagamento. È già disponibile una proposta di revisione della direttiva, la PSD3. Questa e il nuovo PSR (Payment Service Regulation - Regolamento sui servizi di pagamento) ampliano e concretizzano i contenuti della PSD2. Sarà inclusa anche la direttiva sulla moneta elettronica. Inoltre, le proposte annunciano numerose altre linee guida e standard, come già accaduto per la PSD2. Oltre agli adeguamenti relativi all'autenticazione forte del cliente e all'interfaccia dedicata, la questione delle frodi e della protezione dei consumatori continuerà a essere al centro dell'attenzione.

Segnalazione: la direttiva UE sulla lotta all’evasione dell’IVA

In tutta l'Unione Europea, l’evasione dell’IVA ammonta a miliardi di euro ogni anno. Per combattere efficacemente l'evasione dell'IVA nel commercio elettronico, i prestatori di servizi di pagamento ai sensi della PSD2 sono stati obbligati dalla direttiva di modifica 2020/284/UE a comunicare alle autorità fiscali nazionali determinati dati sui pagamenti transfrontalieri a partire dal 1° gennaio 2024. Questi dati saranno poi trasmessi al Sistema elettronico centrale europeo di informazioni sui pagamenti (CESOP) per essere conservati. L'obiettivo è rafforzare la cooperazione tra le autorità nazionali e migliorare le informazioni a disposizione delle rispettive autorità. I dati del CESOP saranno messi a disposizione dei funzionari della rete Eurofisc per l'analisi e la valutazione dei dati per la lotta all’evasione fiscale. Le “Linee guida europee per la comunicazione dei dati di pagamento da parte dei prestatori di servizi di pagamento e la trasmissione al Sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti (CESOP)” del 03/08/2022 informano sui dati di pagamento che i prestatori di servizi di pagamento dovranno fornire in futuro. Inoltre, il 23/06/2023 la Commissione europea ha inizialmente pubblicato un documento di 30 pagine con i punti in sospeso sulla nuova direttiva. Questo documento sarà continuamente aggiornato fino all'entrata in vigore della direttiva.

DORA

Il 22 maggio 2022 la Commissione europea, il Consiglio dell'Unione europea e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno raggiunto provvisoriamente un accordo sulla proposta di legge sulla resilienza operativa digitale (DORA). La Commissione europea aveva pubblicato la proposta legislativa su DORA il 24 settembre 2020 come parte del “Pacchetto finanza digitale”. Questo comprende anche la “Strategia per la digitalizzazione del settore finanziario”, le “Proposte di legge sui crypto-assets (MiCA e DLT Pilot Regime)”, le “Proposte legislative sulla resilienza operativa digitali (DORA)” e la “Strategia per i pagamenti al dettaglio”.
Il regolamento DORA persegue due importanti obiettivi: da un lato, il rafforzamento della resilienza digitale delle società finanziarie di tutta l'UE e, dall'altro, la creazione di un quadro giuridico uniforme. Tra le altre cose, richiede l'introduzione armonizzata di norme sulla documentazione, la classificazione e la segnalazione di episodi gravi legati alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). Vengono inoltre definiti i requisiti per la gestione del rischio per le TIC, vengono prescritti test regolari della resilienza operativa dei sistemi digitali nel quadro della gestione della continuità operativa (BCM) e viene prevista una vigilanza prudenziale dei fornitori terzi di sistemi critici IT (TPP). Nel corso dell'implementazione, ci si aspetta un cambiamento strutturale fondamentale della vigilanza per gran parte della regolamentazione dei mercati finanziari europei.

MiCA

Token come Bitcoin, Ethereum o Tether USDt stanno diventando sempre più popolari sul mercato europeo, sia come opportunità di investimento sia per il trading. Il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets) prevede una serie completa di norme all'interno dell'UE per regolamentare in modo uniforme la negoziazione e l'offerta pubblica di crypto-assets. Questo proteggerà in particolare gli investitori in futuro. Il regolamento è già entrato in vigore il 29 giugno 2023, anche se molte delle norme in esso contenute non sono ancora valide. In futuro, i fornitori di servizi di criptovaluta avranno bisogno di una licenza MiCA per poter svolgere tali servizi all'interno dell'UE. In cambio, beneficeranno del cosiddetto “passaporto”, che consentirà loro di offrire i propri servizi in qualsiasi Stato membro dell'UE grazie alla licenza, senza altri oneri burocratici. Nuove sfide attendono anche gli emittenti di token. A seconda che una persona giuridica o una banca emetta “asset-referenced token”, “e-money token” o altri crypto-assets, devono essere soddisfatti alcuni requisiti come la detenzione di capitale proprio e di attività di riserva o il diritto al rimborso per i titolari dei token. Per tutte le categorie di token, diventa obbligatoria la pubblicazione di un white paper sulla criptovaluta in questione. In esso, l'emittente deve fornire in modo chiaro tutte le informazioni rilevanti riguardanti il token e la società emittente.

Implementare i regolamenti con PPI

Che si tratti della PSD2 o a breve della PSD3, della direttiva sui conti bancari, del regolamento SEPA o di cambiamenti nella comunicazione con i clienti, PPI supporta i fornitori di servizi di pagamento e le banche nella pianificazione delle imminenti modifiche normative e assiste nella revisione o nell'aggiornamento dei requisiti già implementati. L'obiettivo di rispettare le normative è importante quanto quello di non perdere di vista le parti interessate lungo il percorso. Associare i requisiti normativi a esperienze positive per i clienti e i dipendenti crea un valore aggiunto significativo per tutte le parti coinvolte. PPI aiuta a interpretare tecnicamente i requisiti e a elaborare le migliori strategie di implementazione possibili insieme agli istituti finanziari.

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 Ivano Galluzzo PPI AG

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